Globalia
Jean – Christophe Rufin
Edizioni E/O, 2016 (Dal Mondo)
Il problema è che la gente ha bisogno della paura. Forse lei no, ma è un’eccezione. Gli altri, tutti gli altri, perché crede che accendano i loro schermi la sera? Per sapere a cosa sono sfuggiti. E non è un lusso da ricchi, come dice lei. I ricchi sono molto poveri in materia. Vede la paura è rara. Intendo la paura vera, quella con cui ci si può identificare, quella che ti sfiora la punto di farti cuocere la pelle, quella che ti entra nella memoria e ti si ripropone a ciclo continuo giorno e notte. Eppure è un ingrediente vitale. In una società di libertà, è l’unica cosa che tiene insieme le persone. Senza minacce, senza nemici, senza paura, che motivo ci sarebbe di obbedire, lavorare, accettare l’ordine delle cose? Mi creda, un buon nemico è la chiave di una società equilibrata
Rilanci
Letture –L’uomo in fuga, Stephen King
Film – Elysium, Neill Blomkamp, Stati Uniti, 2013
Genere
Narrativa
Parole Chiave
Distopia, Futuro, Paura, Sicurezza, Fuga, Scelte
Trama
“In un futuro prossimo, così prossimo da apparirci verosimile in maniera preoccupante, il pianeta è un unico grande stato in cui vige la democrazia perfetta: Globalia. A Globalia non c’è più povertà, non ci sono guerre, c’è totale libertà di opinione, la medicina ha fatto progressi tali che la vita umana sfida i secoli, la tecnologia è talmente progredita che non c’è più nemmeno il brutto tempo! È come se Globalia si fosse isolata dai problemi che affliggono il mondo ordinario. E l’isolamento è concreto, oltre che metaforico, perché i suoi territori sono protetti da gigantesche cupole di vetro che la separano da tutto il resto. Il resto sono le non-zone, i territori che Globalia non ha ritenuto opportuno inglobare e che, lasciati a se stessi e precipitati nel degrado, sono abitati da un’umanità regredita alla barbarie, un’umanità violenta, diffidente, brutale. A tenere le fila di un sistema che apparentemente tutela l’individuo, ma in realtà lo controlla in maniera ossessiva, è un ristretto pool di magnati ultracentenari guidati da Ron Altman, da cui dipendono tutte le fonti di energia. A sfidare quella finta perfezione penseranno Baikal e Kate, due dei rarissimi giovani rimasti in quel mondo popolato da vegliardi, con un avventuroso tentativo di evasione che li porterà a confrontarsi direttamente con Ron Altman in una rocambolesca successione di colpi di scena” (da Google Books)
Autore
E’ un medico e uno scrittore francese, membro dell’Académie française. È il presidente di Action contre la faim e uno dei fondatori di Medici senza frontiere. È l’ambasciatore francese in Senegal. Con i romanzi L’Abyssin, tradotto in italiano con L’abissino, e Rouge Brésil, Rosso Brasile, vince per due volte il Premio Goncourt.
Bibliografia
Tutti i libri di Jean-Christophe Rufin nel catalogo di Rete Bibliotecaria Bergamasca
Link
La scheda del libro sulla pagina delle edizioni E/O
La recensione del romanzo e l’intervista all’autore di Andrea Coccia, dal sito L’inkiesta
Se vuoi prenotare una copia del romanzo,puoi farlo dal sito della Rete bibliotecaria Bergamasca: